notturni di versi – piccolo festival della poesia e delle arti notturne
EDIZIONE 2015: CON TE E CONTRO TE PPP
notturni di versi
L’Associazione Culturale Porto dei Benandanti sa bene che le notti, a giugno e luglio, si fanno più intense e luccicanti, ed è anche per questo che dal 2005 organizza notturni di versi piccolo festival della poesia e delle arti notturne.
La notte è il buio, l’insondabile, il non ancora scoperto, che accompagna gli umani da sempre, suscitando timore ma, al contempo, sollecitando ricerca e conoscenza. Fin dall’antichità più remota, guardavamo il cielo notturno e scoprivamo costellazioni, stelle e riflessioni a queste collegati: tentativi di dare significato all’incertezza dell’esistere, immaginando, di volta in volta, verità, anche solo abbozzate, da stringere.
La notte diviene così il momento privilegiato per la poesia che, con il suo racconto traccia con possibili significati l’enorme lavagna del cielo buio.
Gli incantevoli spazi dedicati agli eventi di notturni di versi 2015, giunto all’undicesima edizione, saranno il Centro Storico di Portogruaro, il Museo Nazionale Concordiese e la Piazzetta Pescheria che si affaccia direttamente sul fiume Lemene a Portogruaro; il Cortino del Castello di Fratta con la Casa Colonica del ‘600; la Chiesa di Santa Cristina di Gorgo a Fossalta di Portogruaro; la Stazione di Teglio Veneto.
Non dimentichiamo le notti a luglio! Performances teatrali e musicali, presentazione di libri, incontri con gli autori, esposizioni d’arte, slam poetry, laboratori artistici e poesia, tanta poesia recitata dai poeti!
con te e contro te
A quarant’anni dalla tragica morte, il tema portante del piccolo festival della poesia e della arti notturne sarà la figura di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Ostia, 2 novembre 1975). L’intellettuale italiano che, nella molteplicità delle forme del suo intervento artistico e critico, ha colto, con un’acutezza che si è fatta a volte esperienza lacerante, la “trasformazione antropologica” in atto nell’Italia del XX secolo, anticipando, con forza visionaria e razionale assieme, le profonde contraddittorietà della società in cui oggi viviamo. Suo è il verso che accompagna questa undicesima edizione: con te e contro te, tratto dal poemetto Le ceneri di Gramsci, della raccolta omonima pubblicata da Garzanti nel 1957. Verso che indica da una parte l’appartenenza all’ideologia Gramsciana, cui si sentiva prossimo come militante comunista, e dall’altro quello che è il suo personale sentire: l’amore verso il popolo, i suoi istinti, la sua gioia di vivere e le sue istanze più autentiche. Oggi, a quarant’anni dalla morte e a settant’anni quasi dal poemetto, sembrano ancora parlare questa contraddizione tra il vuoto lasciato da un’ideologia che è venuta a mancare e le istanze più autentiche di un popolo che non è più quello che Pasolini aveva conosciuto.
Pasolini, attento osservatore della trasformazione della società dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti, per il rapporto con la propria omosessualità, per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi italiana, come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti.
A partire quindi dal verso di Pasolini, notturni di versi, più che celebrare la figura di un intellettuale che si sarebbe coerentemente sottratto a ogni operazione di questo genere, intende chiedersi quanto la capacità di Pasolini di essere contro sia ancora con noi, e, in particolare quanto della sua poesia parli ancora nella/con la poesia dei poeti italiani di oggi.
Giugno 2015
Il porto dei benandanti