L’infinito è un tema trasversale a tutti gli ambiti dell’esperienza umana. Le definizioni sono diverse, inevitabilmente, e spesso incerte (difficile delimitare ciò che per natura eccede ogni limite), ma in ogni campo offrono alla mente i giusti appigli per innalzarsi al di là di sé stessa. Come anela a fare lo stesso Leopardi nel celeberrimo idillio.
Ne parleremo sabato 6 luglio con il poeta Giovanni Tuzet, lo psichiatra Flavio Zadro e l’astrofisico Guido Cupani. Tre diversi punti di vista, per aiutarci a convergere – o meglio a divergere: oltre i limiti angusti del discorso quotidiano.
A fare da contrappunto alla conversazione, moderata da Renzo Cevro-Vukovic, la lettura di testi leopardiani a cura di Luigino Mior nell’accompagnamento pianistico di Max Bazzana. Seguirà la proiezione di due video di Leonardo Carrano, in collaborazione con l’associazione Vivacomix di Pordenone: L’infinito e Màcula.
Appuntamento presso il chiostro dell’Istituto Marconi alle ore 21.00.
Post eventum: Le foto di Elisa Magarotto.