Fin dalle sue prime opere del 1999, Anna Pontel – nata ad Aiello del Friuli (Ud) e ora attiva a Trieste dove ha lo studio e insegna – focalizza il tema della propria ricerca artistica: il corpo e la rappresentazione della sua assenza attraverso il linguaggio della scultura.
Il carattere particolare di questa ricerca è costituito dall’idea di opera come involucro, guscio destinato a contenere, proteggere e dar forma a un’idea di corpo che scompare, si trasforma o si presenta in modi inattesi. Si tratta quindi di una ricerca sul vuoto piuttosto che sul pieno, sperimentata con l’uso di tecniche e materiali naturali e artificiali, che dimostrano l’inclinazione dell’artista alla costruzione di sculture complesse e allo stesso tempo leggere.
Anna Pontel ha esposto in Hic et Nunc, alla Galleria d’arte moderna di Trieste, alla Galleria d’arte contemporanea di Monfalcone, in numerose mostre e laboratori artistici; in particolare ha realizzato due opere per Passariano, Non è il giallo di squeezable e Fragile, dove ha stabilito un dialogo aperto, ironico e fiabesco, con lo spazio storico di Villa Manin.
(Laura Safred)
Eventi 2020
Sabato 11 luglio ore 17.00: Libri di versi 12