Quando i contorni di ciò che possiamo vedere si fanno incerti confondendosi nel buio, quando i nostri punti di riferimento divengono ciò che possiamo ancora toccare perché immediatamente vicino o le luci delle stelle lontane come i nostri desideri più veri, quello è il momento in cui siamo predisposti ad accogliere l’inatteso, lo stupore, la poesia. In un mondo in cui tutto appare calcolabile e calcolato con precisione infinitesimale e perfino le nostre emozioni divengono big data che alimentano gli algoritmi dei desideri artificiosi, rimanere aperti all’inaspettato, a ciò che è incalcolabile perché imprevisto e imprevedibile, è l’unica chance che abbiamo per rimanere ancora umani. Èquesta l’essenza della poesia, intesa nel suo senso etimologico, come un produrre, un far accadere qualcosa che prima non c’era e che ci giunge inaspettato, come un dono. Qualcosa che suscita in noi l’emozione della meraviglia.
La meraviglia è, dunque, un’emozione notturna e la notte è il momento della poesia, o almeno lo è per Il porto dei benandanti che da diciotto anni continua, con ostinazione e una buona dose di incoscienza, a credere che un piccolo festival della poesia e delle arti notturne possa essere qualcosa di molto importante. Anche quest’anno, dunque, un programma nutrito di eventi condurrà il pubblico ad ascoltare poesia, ma non solo, in luoghi particolarmente suggestivi. Ricorderemo i cento anni dalla nascita di Pasolini nel teatro all’aperto del Cortino del Castello di Fratta, con l’anteprima nazionale dello spettacolo a lui dedicato dal cantautore Pablo Perissinotto. Rivedremo i poeti performer sfidarsi a suon di versi nello slam poetry che emigra da Portogruaro al Parco dei Ginepri di Bibione, trasformandosi da POPS in BIPS. Così come anche libri di versi abbandonerà Portogruaro per le Antiche Carceri di san Vito al Tagliamento, dove verranno esposti libri d’artista, libri inconsueti e sorprendenti nati dalla collaborazione di più di quaranta tra artisti e poeti provenienti da tutta Italia. Ma potremo provare anche la meraviglia di ascoltare le musiche che Mozart compose sui libretti di Da Ponte proprio nel luogo in cui quest’ultimo visse e insegnò per alcuni anni, il Chiostro del Collegio Marconi. Molti altri sono gli eventi della diciottesima edizione di Notturni di versi: reading, presentazioni di libri, esposizioni, performance teatrali, musica.
Ancora una volta dunque le luci della poesia si accenderanno nelle notti d’estate, tanto che non possiamo che esclamare “UAU, Un’Altra Ultima edizione di Notturni di versi, che MERAVIGLIA!”
– Il Porto dei Benandanti