Renzo Favaron è nato nel 1958, vive e lavora a San Bonifacio (Vr). Dopo un’iniziale plaquette in lingua, nel 1991 pubblica in dialetto veneto Presenze e conparse, con una prefazione di Attilio Lolini.
Del 2001 è il romanzo breve Dai molti vuoti.
A partire dal 2002 pubblica alcune minuscole plaquette presso le edizioni Pulcino-Elefante. Nel 2003 pubblica Testamento (nota di Giani D’Elia), un’altra raccolta di poesie in dialetto, nel 2006 Di un tramonto a occidente e nel 2007 Al limite del paese fertile (postfazione di Alberto Bertoni).
Il racconto La spalla è del 2005.
Del 2009 è In cualche preghiera (postfazione di Giancarlo Consonni). Segue nel 2011 Un de tri tri de un (nota introduttiva di Giovanni Tesio e postfazione di Lorenzo Gobbi), che raccoglie venti anni di poesia in dialetto.
Del 2012 è Ieri cofa ancuò (nostos par passadoman), con una nota di Paola Tonussi.
Del 2014 è il racconto breve Esordi invernali e del 2015 la raccolta Balada incivie, tartufi e arlechini.
Eventi 2020
Sabato 11 luglio ore 17.30: Libri di versi 12