Sergio Pasquandrea è nato a San Severo (FG) nel 1975. Dai primi anni Novanta vive a Perugia, dove insegna Lettere in un liceo.
Nel 2014 è uscita la sua prima silloge poetica, intitolata Approssimazioni (Pietre Vive), seguita da Oltre il margine (Fara, 2015), Un posto per la buona stagione (Qudu, 2016) e Approssimazioni e convergenze (Pietre Vive, 2017). Ha inoltre pubblicato due plaquette: Topografia della solitudine. Diario newyorkese (in “Pubblica con noi”, Fara 2010) e Parole agli assenti (in “Contatti”, Smasher 2011). Nel 2018 è uscita per Pietre Vive la seconda edizione di Topografia della solitudine, in formato e-book e audiolibro.
Oltre all’attività letteraria, si interessa di musica: da oltre quindici anni collabora come giornalista e critico musicale con il bimestrale specializzato “Jazzit”. Ha scritto anche per i blog “Nazione Indiana”, “La poesia e lo spirito”, “Jazz nel pomeriggio”, “Word Social Forum”, “Artmaker” e “Carte Sensibili”. Ha pubblicato nel 2014 il volume di racconti Volevo essere Bill Evans (Fara) e nel 2015 il saggio Breve storia del pianoforte jazz. Un racconto in bianco e in nero (Arcana Editrice); di prossima pubblicazione, per le edizioni EDT, un saggio sul pianista Brad Mehldau.
Ha lavorato come ricercatore nel campo della Sociolinguistica presso l’Università per Stranieri di Perugia e l’Università degli Studi di Perugia.
Nel 2017 ha curato, per conto dell’Istituto Treccani, la serie L’Italia in piccolo, dedicata ai più piccoli comuni di ciascuna regione italiana, disponibile in formato ebook e audiolibro. Gestisce i blog “Ruminazioni” e “Gusci di noce”.
Foto di Eleonora Federici
Eventi 2018
Sabato 14 luglio ore 18.00: Libri di versi 10