Un altro importante appuntamento nell’estate di Notturni diversi: venerdì 8luglio alle ore 21, nel giardino di Palazzo Altan-Venanzio a Portogruaro, Alfredo Luzi (già ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università di Macerata, ci guiderà in un incontro-confronto tra Ungaretti e Ginsberg. I due poeti si conobbero a Spoleto nel 1967 (ma Ungaretti conosceva bene la poesia dell’americano già dall’anno prima almeno). Ginsberg ha una genealogia apparentemente lontana da quella di Ungaretti (a parte la disparità di età che ne fa rappresentanti di due generazioni ben diverse), ma si possono cogliere subito punti di contatto: Kabbala, Blake, Whitman, Apollinaire. Se Howl è un “urlo”, letteralmente, su esperienze di vita (un urlo che, con le dovute differenze, può essere accostato al Porto Sepolto), con Kaddish Ginsberg trova una più forte consonanza con Ungaretti grazie ad un componimento epico che è sia meditazione sulla scomparsa della madre che meditazione sulla morte stessa.
Fotografia di Ettore Sottsass.
A seguire, verso le ore 22, Ginsberg’s blues: un concerto con voce narrante, poesie che diventano blues e blues che diventa poesia, intrecciate con immagini manuali sulla lavagna luminosa di Dora Tubaro, con Michela Grena (musiche, voce, piano e armonium), Roberto Fabrizio (chitarra, effetti) e Aida Talliente (voce narrante ed effetti).