Sale per la prima volta sul palco di un teatro in fase fetale. Ci torna sulle proprie gambe a 10 anni, iniziando un cammino che spazia dalla commedia al musical, dalle arti circensi fino alla scuola professionalizzante Teatro Azione di Roma (fondata da Cristiano Censi e Isabella Del Bianco), che frequenta per un anno. Dopo una formazione superiore artistico-pittorica, si lascia sedurre dai tentacoli delle scienze psicologiche, in cui è tuttora felicemente imbozzolata. Il richiamo della Psicologia di Comunità la porta a dividere la sua vita tra i poli, quasi opposti, di Cesena e Bogotà per conseguire un doppio titolo di laurea italo-colombiano. Porta avanti con crescente entusiasmo la missione di conciliare l’animo terapeutico e artistico con il sentimento di giustizia sociale nutrito da anni di attivismo, ad esempio imparando a formulare interventi comunitari basati sull’arte e finalizzati a favorire l’empowerment dei giovani. Attualmente, sta elaborando una ricerca teorico-empirica circa l’utilizzo del poetry slam nel contesto scolastico. È proprio l’incontro con il poetry slam alla fine del 2017 a calamitare le sue poesie fuori dai diari, tra la gente, portandola alla qualifica nel campionato L.I.P.S. (nel 2018 e nel 2019) come finalista regionale dell’Emilia Romagna. Da allora, alza la voce per sentire come suona, per cantare il mondo con il mondo e per far sorridere dalla sua nuvola Valeria Baudazzi, la nonna poetessa (e con lei tutte le antenate ammutolite dal patriarcato).
Eventi 2019
Venerdì 19 luglio ore 21.00: POPS 8